Il quartiere del Guasco è oggi protagonista di una trasformazione urbana profonda e strutturata. La quasi totalità della variazione al Piano triennale delle opere pubbliche, approvata dal Consiglio comunale il 28 luglio 2025, riguarda interventi strategici in questa parte del centro storico, a testimonianza di come l’Amministrazione stia procedendo in modo serrato nel cronoprogramma di riqualificazione del quartiere. All’interno del Piano triennale le risorse sono state riorientate, infatti, da progetti non immediatamente realizzabili verso opere già pronte a entrare nella fase esecutiva. Tra queste, la riqualificazione di via Birarelli, il nuovo affaccio panoramico in via Giovanni XXIII, il completamento del percorso archeologico del Guasco, la riqualificazione di piazza Dante, e interventi rilevanti sul fronte della sosta urbana.

La sosta
Sono due gli interventi significativi in termini di sosta. Il primo riguarda la nuova area di sosta tra via Birarelli e Santa Palazia, su un’area demaniale che rientra nel portafoglio del Piano Città degli immobili pubblici di Ancona. L’area, di oltre 4 mila metri quadrati, è stata concessa al Comune per dieci anni, in virtù di un accordo sottoscritto da quest’ultimo con Soprintendenza e Agenzia del Demanio. Il progetto per il parcheggio risponde alla crescente richiesta di posti auto nel quartiere, soprattutto in relazione ai flussi turistici e alle attività culturali. Si tratta, quindi, di una razionalizzazione dell’utilizzo dell’area nell’ambito del processo di riorganizzazione della sosta. In base all’accordo firmato dai tre enti, dovrà essere garantito un uso condiviso e coordinato tra Soprintendenza e Comune. Un’area di parcheggio sarà riservata alla Soprintendenza e la restante area, corrispondente allo spazio che si affaccia su via Birarelli sarà affidata alla gestione del Comune, con un totale di oltre 50 posti auto. Sono a carico del Comune di Ancona la progettazione, l’esecuzione dei lavori, la gestione e futura manutenzione. Questi ultimi due aspetti potranno essere affidati anche a una azienda partecipata dell’Ente. La spesa complessiva per i lavori sarà nei limiti massimi di 200 mila euro. Le entrate dl parcheggio saranno destinate esclusivamente alla copertura dei costi per la realizzazione delle opere e alla gestione dei servizi di parcheggio e mobilità. L’opera dovrà essere terminata entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

In parallelo, è in fase di valutazione la realizzazione del parcheggio di via del Faro. L’opera, del valore complessivo di 1,5 milioni di euro, sarà finanziata in parte tramite mutuo comunale e in parte tramite riscatto privato dei posti. L’area interessata, attualmente utilizzata come parcheggio a raso, è oggetto di un confronto in corso tra Comune, residenti e proprietari, nell’ambito di una revisione progettuale già formalizzata con l’inserimento nella variazione del Piano triennale delle opere pubbliche. “Vogliamo risolvere il problema della sosta per i residenti in modo che sia compatibile con le caratteristiche ambientali dell’area e rispetti le esigenze di tutti i trenta proprietari coinvolti” ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini nel corso dell’Ultimo Consiglio comunale prima della pausa estiva, in sede di discussione della modifica al Piano triennale delle opere pubbliche. Dal punto di vista temporale, l’obiettivo di completamento dell’opera è fissato entro il 2026.
Le scalinate
Nel contesto della riqualificazione urbana, un ruolo importante è rivestito anche dalla valorizzazione del sistema delle scalinate storiche. Al Guasco sono già stati completati i lavori di recupero dello Scalone del Duomo, che collega piazza del Senato al sagrato della Cattedrale, e della scalinata che unisce via Birarelli con via Pizzecolli, percorso pedonale centrale nella viabilità del quartiere. Gli interventi hanno migliorato sicurezza, accessibilità e decoro, rafforzando la rete dei collegamenti pedonali del centro storico. Leggi qui l’articolo sulle scalinate di Ancona


Cultura, archeologia e spettacolo: le “prime volte” dell’Anfiteatro romano e il ritorno del Faro
Oltre ai lavori infrastrutturali, il Guasco è anche epicentro della rinascita culturale della città. Grazie alla nuova convenzione triennale 2025–2028, siglata tra Ministero della Cultura e Comune di Ancona, con il consolidamento della programmazione culturale dell’Anfiteatro Romano, l’intero quartiere del Guasco torna al centro della vita cittadina. E’ una trasformazione che unisce mobilità, rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio storico, restituendo a residenti, turisti e visitatori uno dei luoghi più simbolici di Ancona. L’Anfiteatro romano è stato riaperto al pubblico con visite guidate regolari e ospita per la prima volta un cartellone integrato di eventi: “Echi. Voci dal passato, suoni del presente”. Il programma unisce teatro, danza e musica in una cornice unica, riportando la cultura al centro del quartiere. Il cartellone accoglie grandi rassegne cittadine come Spilla, Conero Dance Festival, Jazzin’@Anfiteatro, TAU – Teatri Antichi Uniti e Adriatico Mediterraneo, valorizzando il sito archeologico non solo come monumento, ma come spazio attivo di partecipazione e creatività contemporanea. La riapertura dell’Anfiteatro è accompagnata dalla sinergia con il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, che ha sede nello storico Palazzo Ferretti. Il biglietto unico integrato consente di visitare sia il museo che l’anfiteatro, offrendo un’esperienza immersiva attraverso millenni di storia: dai Piceni all’epoca romana, fino alle trasformazioni medievali e moderne del sito.



Estremamente significativo in questo senso è anche il palinsesto del Faro, reso possibile dalla collaborazione tra il Comune di Ancona e l’Agenzia del Demanio, che hanno intrapreso un percorso condiviso per rilanciare il Parco del Cardeto con eventi, iniziative e nuovi servizi destinati a cittadini, turisti e visitatori. Nell’ambito del Piano Città degli immobili pubblici, l’area si sta trasformando in un polo culturale e ricreativo accessibile, sostenibile e vivo. Grazie a un bando pubblico promosso dal Demanio, nei pressi del Faro dei Cappuccini è stato attivato un nuovo punto ristoro, con un food truck ricavato dalla riconversione di un trailer per cavalli: un progetto originale, integrato nel paesaggio, pensato per accogliere e animare il parco da luglio a ottobre, con eventi tematici, musica dal vivo e serate gastronomiche. Il tutto all’interno della cornice “Quassù al Faro”, la rassegna che ha riportato vita e pubblico in uno dei luoghi simbolici del Parco, ora dotato anche di un piccolo palco per spettacoli ed eventi gratuiti. L’Art Festival di fine agosto, con due serate dedicate alle arti visive e performative, e il Cardeto Foto Talk di metà settembre, con incontri, workshop e shooting guidati da fotografi di rilievo, sono tra gli appuntamenti più attesi. Tutte le attività sono pensate per valorizzare il dialogo tra arte, paesaggio e comunità, e rafforzano l’identità culturale di un parco che, anche grazie a nuovi interventi di pulizia, sicurezza e manutenzione, si riprende il suo ruolo nel cuore della città. Il progetto di valorizzazione del Cardeto include inoltre la rifunzionalizzazione dell’ex Caserma Stamura, interventi per Santa Palazia (concessione appena firmata), e la prossima concessione di Temporary Use del Faro, per garantire continuità d’uso e apertura al pubblico anche durante le fasi di trasformazione.



Dal Guasco a piazza della Repubblica: la viabilità provvisoria per i lavori
Per questi mesi inoltre, in ragione dei lavori di riqualificazione di piazza della Repubblica, la viabilità del Guasco è stata temporaneamente modificata. Il secondo lotto dei lavori nella piazza delle Muse ha infatti comportato l’ampliamento dell’area di cantiere fino a via della Loggia, costeggiando il palazzo della RAI. La nuova viabilità, in vigore dal 28 luglio 2025, prevede l’ingresso al centro storico da via della Loggia, ora a senso unico in direzione del Duomo, e la riorganizzazione di tutti gli stalli per taxi, disabili e mezzi a due ruote tra piazza della Repubblica, Scalo Vittorio Emanuele e Largo Sacramento. I posti taxi e per persone con disabilità sono stati spostati nello Scalo Vittorio Emanuele e nei box blu in piazza della Repubblica, lato chiesa. I motocicli sono stati ricollocati sotto il palazzo della RAI, mentre in Largo della Dogana è stata istituita una rotatoria per l’inversione di marcia. Per l’uscita dal centro, il percorso obbligato passa ora per piazza del Senato, via Ferretti, via Pizzecolli (parte alta con senso invertito), piazza San Francesco e via Gramsci. Sono stati inoltre introdotti nuovi sensi unici e divieti di sosta, in particolare in piazza del Senato, per agevolare il transito dei mezzi pesanti. Il semaforo in piazza è attualmente impostato su lampeggio giallo. La viabilità resterà così organizzata fino al termine delle opere che impattano sulla via. Per i lavori in piazza della Repubblica leggi ComunicAncona qui.
Margherita Rinaldi


























































