È il Presidente Simone Pizzi ad aprire la sezione di ComunicAncona dedicata al Consiglio Comunale. Pizzi presiede l’Assemblea dal 19 giugno 2023, giorno di insediamento del Consiglio della sindacatura Silvetti. Già due volte Consigliere comunale (2009-2018), è stato vicepresidente e presidente ad interim delle Commissioni consiliare Servizi sociali, Sanità, Pari opportunità, Pubblica istruzione, Politiche per la casa e immigrazione, Attività culturali, beni culturali e fondazioni, sport, politiche giovanili, Bilancio, patrimonio, casa e componente del coordinamento ANCI giovani Marche, consigliere delegato del Comune di Ancona per l’organizzazione del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, vicepresidente del Consiglio comunale.
Il presidente del Consiglio è medico-chirurgo, anestesista-rianimatore all’Ospedale pediatrico Salesi di Ancona, responsabile del Centro di riferimento regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche.
Con lui abbiamo tracciato la roadmap del Consiglio Comunale di Ancona fino a oggi e per il futuro, evidenziando la funzione istituzionale per la città, i risultati ottenuti, i progetti per il futuro.
1. Quali sono stati, fino a oggi, i momenti istituzionali più significativi che hanno messo maggiormente in evidenza il legame tra la Città e il Consiglio Comunale di Ancona?
Ogni Consiglio comunale è importante, perché in esso, ogni volta, ogni consigliere può esprimere il proprio mandato elettivo di uomo/donna impegnato ad amare, servire, custodire Ancona. Il Consiglio Comunale è, di fatto, un anello di congiunzione fondamentale tra la città e la Pubblica Amministrazione.
Al suo interno si delineano e si segnano i passaggi istituzionali più importanti per la città, come per esempio l’approvazione del bilancio, che dà poi luogo alle azioni concrete in tutti i settori dell’Amministrazione pubblica: dalle opere, alle manutenzioni, ai servizi sociali, alle politiche educative, sport, cultura, turismo… . Sono questi passaggi istituzionali, che si ripetono ciclicamente, quelli maggiormente concreti e significativi per la città e per l’Amministrazione.
Citando poi alcuni momenti particolarmente significativi, va sicuramente ricordata la prima seduta, dopo l’insediamento dell’Amministrazione attualmente in carica, molto significativa anche in termini di presenza del pubblico. Come è noto, tutti i Consigli comunali sono aperti alla cittadinanza e avere il pubblico in Aula è sicuramente sempre positivo per i Consiglieri, per gli Amministratori e, in generale, per l’andamento dei lavori. È una presenza che indica tangibilmente il motivo per cui l’Assemblea assume le proprie decisioni: il bene, il benessere e lo sviluppo della città che siamo stati chiamati a servire attraverso il voto.
Chiaramente i ritmi e le dinamiche di vita attuali non sempre consentono di avere una presenza e una partecipazione fisica così marcata. Ed è per questo, oltre che per ovvie ragioni di progresso digitale della Pubblica amministrazione, che nell’ultimo anno è entrato in funzione all’interno del Consiglio comunale di Ancona un progetto digitale dedicato alla trasparenza e alla fruibilità dell’attività consiliare: l’Aula consiliare di Palazzo del Popolo è stata dotata di un nuovo e più efficiente sistema di diffusione delle dirette streaming dei lavori dell’Aula e delle Commissioni, facilmente utilizzabile da remoto, da parte di tutti i cittadini, dotato anche di un software per la gestione delle sedute e delle votazioni.
Un altro momento importante di apertura alla città e alle istituzioni del territorio è stato il Consiglio comunale aperto sulla sanità, che si è svolto con la presenza dei rappresentanti della Regione Marche e delle Aziende sanitarie, per dibattere dei problemi più importanti per il nostro territorio.
Cito infine, da ultimo ma non per ultimo, il nostro progetto di formazione “Comune InFormazione” rivolto ai Consiglieri, agli amministratori e a tutti i cittadini e condotto nel corso del 2024 insieme con l’assessorato all’Università, grazie al supporto scientifico e didattico dell’Università Politecnica delle Marche.
La formazione è uno dei punti cardine che garantiscono l’efficacia delle azioni della Pubblica amministrazione e per questo abbiamo messo a disposizione un qualificato ciclo di incontri, che lo scorso anno è stato dedicato a temi diversi, da quelli relativi al diritto amministrativo, fino alla comunicazione pubblica, con un’attenzione particolare alle dinamiche di comunicazione del valore creato dalle azioni della Pubblica amministrazione in termini di responsabilità e sostenibilità. È stata un’esperienza molto positiva, che sicuramente replicheremo, migliorandola e potenziandola.
2. Più di ogni altro organismo istituzionale, il Consiglio è caratterizzato dal valore della dialettica politica. Come si concretizza questa dialettica all’interno del Consiglio comunale?
La dialettica è una ricchezza per l’esercizio della democrazia all’interno del Consiglio comunale. È un dialogo serrato quello che nell’Aula consiliare, per diverse ore, impegna tutti i relatori a delineare il senso di un impegno civico e sociale capace di andare oltre la logica della semplice appartenenza politica per cercare di porre rimedio ai problemi più urgenti della città.
Il Consiglio comunale di Ancona è formato da 32 consiglieri, organizzati in gruppi consiliari. Esercita le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo sull’attività istituzionale della Giunta e adotta una serie di atti fondamentali, come gli statuti, i regolamenti, il bilancio, i piani e i programmi di carattere finanziario e territoriale urbanistico. Attraverso il Consiglio comunale passa quindi letteralmente tutta la vita della città e per questo l’Assemblea, in cui la maggioranza e l’opposizione si confrontano direttamente, è il luogo in cui tutte le forze politiche hanno la facoltà di esprimersi e di far valere il proprio voto che si riverbera sulle decisioni concrete per i cittadini. A ogni consigliere comunale è dato di esprimere il proprio impegno a favore della città, attraverso strumenti specifici come le interrogazioni, le interpellanze, le mozioni, gli ordini del giorno, nel rispetto delle regole che disciplinano il dibattito, e, quindi, il dialogo tra i consiglieri.
Credo che questa attività politico-amministrativa sia quella più complessa e “vivace” nella Pubblica amministrazione, perché è proprio in questa sede che si delinea la fisionomia della città, in tempo reale, e si esprimono le sue idee e i suoi bisogni, attraverso le parole e il voto dei consiglieri, rappresentanti dei cittadini, votati direttamente da questi ultimi. Per questo ritengo un’esperienza molto importante e soprattutto un onore avere il compito di guidare il Consiglio comunale di Ancona.
3. Quali sono gli appuntamenti e le iniziative più importanti che si sono svolte all’interno del Consiglio Comunale nel 2024?
Come già accennato, credo che la bella iniziativa sulla formazione “Comune InFormazione” sia un vero e proprio fiore all’occhiello di questa Amministrazione, perché è dalla formazione continua che nascono l’efficienza e l’efficacia della nostra azione amministrativa. Questo progetto è stato realizzato ponendo alla base prima di tutto una solidità scientifica, garantita dall’apporto dell’Università Politecnica delle Marche, che mette a disposizione i propri docenti per le lezioni e con cui abbiamo costruito un ottimo rapporto grazie al contributo dell’assessorato all’Università, che con l’assessore Marco Battino sta rendendo sempre più strutturale e strutturato il dialogo con l’Ateneo dorico.
Il 2024 è stato inoltre caratterizzato anche da una serie di appuntamenti istituzionali di respiro nazionale e internazionale, alcuni dei quali, proprio grazie al nostro progetto di innovazione digitale, sono stati ospitati nell’Aula consiliare di Palazzo del Popolo. Faccio riferimento in particolare ai numerosi convegni organizzati nella cornice dell’Extra G7 Salute di ottobre e al festival nazionale delle Start Up, StartAN, che nel 2024 il Comune di Ancona ha tenuto a battesimo nella sua prima edizione.
4. Quali sono gli appuntamenti più importanti in programma per il 2025?
Auspico che si possa ripetere l’importante iniziativa dei consigli aperti monotematici, per analizzare i temi più attuali e strategici per la città insieme con i cittadini, i soggetti istituzionali, gli enti coinvolti. Questo è un grande esercizio di confronto e di democrazia che connota l’azione una comunità locale attenta e vivace, che vuole continuare a crescere.
Guardando oltre le nostre frontiere locali, inoltre, stiamo perfezionando la nostra adesione al progetto “Costruire l’Europa con i consiglieri locali”, lanciato dalla Commissione europea per creare una rete europea di rappresentanti politici locali finalizzata alla comunicazione sui temi europei sulla base di un’alleanza innovativa tra il livello di governance europeo e locale.
Proseguiremo inoltre con decisione, come già accennato, sulla strada della formazione dando vita all’edizione 2025 del progetto Comune InFormazione.
5. Questo magazine ComunicAncona è un nuovo canale che mette in relazione il Comune con i cittadini per dare conto dell’attività amministrativa, per approfondire i temi più significativi che riguardano la città, per restituire e conservare, a tutto tondo, l’identità di Ancona, con storie, personaggi, interviste. Quale può essere il contributo del Consiglio Comunale del capoluogo a questa pubblicazione?
Ritengo questo nuovo strumento molto importante per promuovere l’attività del Consiglio e delle Commissioni, non solo pubblicando i relativi calendari e ordini del giorno, ma anche rendicontando l’attività dei Gruppi consiliari e dell’Assemblea nel suo complesso. Saranno le giornaliste professioniste dell’Ufficio stampa a portare avanti questo nuovo strumento di comunicazione e questo è a mio parere una garanzia fondamentale in termini di trasparenza e di correttezza dell’informazione: quella che la legge ci richiede, ma anche quella che consentirà ai cittadini di essere informati correttamente e ai Consiglieri comunali di mantenere saldo e consapevole il legame con la città di Ancona.
Margherita Rinaldi