Con il progetto denominato S.O.S. Bussola, Sostegno orientamento Scolastico, l’Istituto Salesiano di Ancona, in partenariato con il Comune di Ancona, Caritas Diocesana, Casa delle Culture, Liceo Classico Rinaldini, AST Dipartimento Dipendenze – Orto del Sorriso, Pgs Orsal, Cgs Dorico, Parrocchia S. Famiglia, al fine di costituire un punto di attenzione ai minori e alle famiglie. Interventi nell’arco dei 3 anni previsti dal progetto per il sostegno alla genitorialità, la creazione di un punto di ascolto psicopedagogico per famiglie e preadolescenti, servizi di prevenzione contro la dispersione scolastica quali doposcuola, apertura di libreria pubblica, laboratori per l’acquisizione di capacità di base.
I destinatari diretti del progetto sono bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni di età, a rischio dispersione scolastica e ulteriori problematiche. “L’obiettivo – sottolinea Don Giampiero De Nardi Parroco dell’Opera Salesiana di Ancona – è quello di seguire tra i 200 e i 250 minori attraverso le attività progettate, coinvolgendo un centinaio di collaboratori operanti da lungo tempo nella rete, adeguatamente formate, psicologi e psicoterapeuti e volontari delle associazioni partner. A questi vengono aggiunte le 50 famiglie dei minori che usufruiscono sia del sostegno scolastico, sia di un sostegno psico-pedagogico. Le attività laboratoriali – spiega ancora Don Giampiero- si svolgeranno in contesti di piccoli gruppi (minimo 10 – massimo 25 unità) con professionisti e tutor supervisionati da psicologi e psicoterapeuti. Parte del lavoro sarà anche svolto in peer education per sostenere le relazioni e favorire l’implementazione delle competenze. Si prevede l’apertura di uno spazio di consultorio specializzato su tematiche adolescenziali per ragazzi e genitori”. “Il progetto – continua don Giampiero – nasce con lo scopo di potenziare il quartiere del Piano e di renderlo sempre più luogo di integrazione positività”.
Da 100 anni ad Ancona, attraversando epoche e contingenze storico-sociali complesse e in continuo mutamento, l’Istituto Salesiano ubicato nel sempre più cosmopolita quartiere del Piano, è sinonimo del prendersi cura della comunità, in particolar modo di bambini e ragazzi, coinvolgendoli in attività educative e di aggregazione a svariati livelli. Un ruolo fondamentale per il territorio, quello svolto dall’istituto di Corso Carlo Alberto che, negli anni – a partire dallo storico “oratorio” e con un ampio ventaglio di attività avviate nel tempo, quali le numerose attività sportive e ricreative, i cinecircoli giovanili, e la collaborazione con l’Informagiovani comunale etc- è riuscito a costruire una rete di servizi composta da famiglie e associazioni in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale per favorire l’inclusione sociale, attraverso l’ascolto dei bisogni e dando puntuale risposta ai reali fabbisogni delle persone.
“Quello messo a punto dall’Istituto Salesiano è un progetto di grande respiro– spiega l’assessore alle Politiche giovanili Marco Battino. È rivolto ai giovani che si trovano in difficoltà, nelle diverse fasce d’età. Gli interventi sono focalizzati sulla prevenzione e sono diretti a incoraggiare forme diverse e personali di autonomia nel contesto della comunità. Il progetto dell’Opera Salesiana ha queste caratteristiche e si sposa perfettamente con gli obiettivi dell’Amministrazione: non a caso lo scorso anno ha riconosciuto ad essa un attestato di benemerenza per il servizio svolto alla comunità. Il servizio di doposcuola, il percorso laboratoriale per l’acquisizione delle abilità di base (lavorando sull’identità, sul dialogo e sulla comunicazione, sulla gestione delle emozioni etc), il sostegno alla genitorialità e la creazione di una rete di welfare stabile sono le linee principali dell’intervento nel suo complesso, che andrà a coinvolgere svariate centinaia di persone. Un progetto che ritengo di rilevante importanza anche per l’intero quartiere.”
Il Comune di Ancona ed in particolare il quartiere Piano-Archi – ricorda l’Assessore ai Servizi Sociali Manuela Caucci – è un territorio da sempre caratterizzato da una significativa presenza dei fenomeni migratori e ha registrato un aumento delle situazioni di marginalità e vulnerabilità. Le famiglie d’origine sono a volte in difficoltà nello svolgere il loro ruolo genitoriale ed hanno bisogno di un supporto costante, senza dimenticare che in molte situazioni la donna è relegata alla vita domestica e quindi non riesce a svolgere le attività quotidiane volte all’integrazione del nucleo all’interno della comunità anconetana. Con il progetto finanziato da Cariverona si potrà offrire nel prossimo periodo un sostegno calibrato e sistematico ai minori ed alle famiglie e favorire un migliore scambio all’interno e all’esterno”.
Diversi i tempi e le modalità nelle quali sono articolati gli interventi nell’arco dei 3 anni previsti dal progetto. Ad esempio, nell’intervento “Sostegno alle Famiglie nel ruolo genitoriale” volto a fornire ai genitori conoscenze e strumenti per acquisire la capacità di affrontare e risolvere problemi connessi alla crescita e all’ adattamento dei propri figli, sono riservate 80 ore annuali, delle quali 10 a famiglia per colloqui individuali e 15 per incontri di auto-mutuo aiuto.
Il finanziamento di 142.000 euro messo a disposizione attraverso un bando dalla Fondazione Cariverona che già in passato (2016) il progetto salesiano di creazione del Centro Diurno Il Faro, indirizzato a ragazzi dagli 8 ai 18 anni è un importante contributo e riconoscimento del lavoro svolto negli anni.
Federica Zandri