La riapertura della Pinacoteca civica Francesco Podesti, chiusa da alcuni mesi per i lavori Pnrr, sarà l’evento centrale del 2025 e proprio alcuni giorni fa tecnici e giornalisti hanno visitato i locali quasi pronti dei palazzi Bosdari e Bonomini di via Pizzecolli, per fare il punto sui lavori, ormai pressoché conclusi, insieme con gli assessori alla Cultura Marta Paraventi e Stefano Tombolini.
L’intervento principale ha comportato l’adeguamento degli impianti. Al termine dei lavori tutti i locali della Pinacoteca saranno climatizzati, saranno disponibili altre due nuove sale per i depositi e questo consentirà di liberare nuovi spazi per la parte espositiva. Il rinnovato assetto dell’immobile permetterà anche di strutturare una zona destinata a biblioteca museale, destinata a raccogliere una collezione di cataloghi delle mostre, e di allargare la parte destinata agli uffici. L’importo complessivo dell’intervento è di 1,29 milioni di euro, in gran parte di fondi Pnrr e per 300 mila euro di cofinanziamento comunale.
La Pinacoteca attualmente si sviluppa su circa 3.000 metri quadrati, di cui oltre 2.000 collocati nella sede storica di Palazzo Bosdari e circa 900 nell’ampliamento realizzato nel 2016 nell’adiacente palazzo Bonomini. L’intervento in corso ha interessato 1.300 metri quadrati di superfici, quasi tutte all’interno di Palazzo Bosdari. Al termine di questo lotto di lavori sarà completato un circuito espositivo con l’utilizzo di locali precedentemente esclusi e sarà possibile ospitare 100 visitatori contro i 50 ammessi in precedenza.
Accanto ai lavori sugli impianti, le opere edilizie hanno riguardato le coperture e il rinforzo di una capriata in legno che rendeva inagibile una sala del sottotetto. Sono inoltre in corso piccoli lavori di finitura e implementazione impiantistica su ambienti non interessati dal cantiere Pnrr, per un importo totale di 38 mila euro, finanziati con fondi propri dell’Ente. Terminate tutte le opere, si prevede la realizzazione di interventi di completamento di alcune sale espositive per un importo di circa 40 mila euro (pannelli e copertura della rete degli impianti con boiserie in legno). Una volta concluse anche queste opere, potrà avere inizio il riallestimento.
“Abbiamo cominciato con il sopralluogo in questo cantiere – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini – che ormai à molto avanti. Entro settembre pensiamo di poter cominciare a riaprire gli spazi, dopo la fase dell’allestimento. Siamo dunque veramente in dirittura d’arrivo con questo cantiere”. Come ha annunciato lo stesso Tombolini, proseguiranno i sopralluoghi negli altri contenitori culturali sottoposti a restauro. E proprio in questo numero di ComunicAncona c’è un’anteprima riguardante i lavori alla Biblioteca Benincasa.
“Stiamo lavorando per la riapertura della Pinacoteca come evento centrale del 2025, costruendo un percorso in linea con i più aggiornati standard museologici” spiega l’assessore alla Cultura Marta Paraventi, che traccia una precisa road map delle priorità, a partire dalla governance di questo settore, all’interno della quale da un lato resta ferma la continuità dei rapporti con la Direzione Musei Marche, anche per la valorizzazione dell’Anfiteatro, dall’altro si inseriscono le specifiche competenze e la mission del neo assessore, che sin da subito ha posizionato la pinacoteca al centro della progettualità per la gestione della politica culturale del capoluogo.
Entrando poi nel merito del rapporto tra il più importante e significativo spazio espositivo della città e i visitatori, l’assessore indica la necessità di un aggiornamento del regolamento e dei servizi al pubblico, che consenta di gestire le aperture in modo più funzionale alle mostre e agli eventi che si terranno in pinacoteca, prevedendo anche un orario prolungato in occasione di questi ultimi.
In questa cornice si svilupperà il racconto del nuovo allestimento: “una narrazione – dice Paraventi – che possa trasmettere la centralità di Ancona come crocevia di culture artistiche e che possa far diventare la pinacoteca un’abitudine per gli anconetani”, una narrazione che dovrà concretizzarsi anche in una serie di strumenti pratici, funzionali a una completa e profonda fruibilità delle opere: nuove didascalie bilingui, supporti didattici anche per bambini, programmazione di attività per varie fasce di pubblico compresi gli studenti universitari, aperture in sinergia con gli eventi cittadini, programmazione di mostre studio per valorizzare le collezioni della pinacoteca.
Una importante innovazione riguarderà anche la gestione dei depositi. I nuovi uffici al secondo piano sono stati ampliati da 95 a 160 metri quadrati utilizzando lo spazio destinato ai vecchi depositi. Questi ultimi sono stati dislocati al terzo piano piano e interessano una superficie di 80 metri quadrati, appositamente attrezzati e dotati di sistemi automatici di spegnimento.
Margherita Rinaldi


