Giubileo, capolavori della Pinacoteca ai Musei Capitolini

Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino, un concentrato di bellezza. L’operazione culturale mette in risalto il legame tra Ancona, le Marche e la Capitale

 

La Pala Gozzi, capolavoro assoluto di Tiziano Vecellio e dell’Arte in generale, ha compiuto un nuovo viaggio sul suolo italiano per permettere a quante più persone possibili di ammirarla. Alcuni se lo ricordano, su invito del Sindaco di Milano era stata esposta a Palazzo Marino per circa un mese in occasione delle le Festività 2017-2018, come dono natalizio ai milanesi, registrando oltre 100.000 visitatori. Questa volta il dono- fare circolare un grande dipinto con quello che comporta lo è, e come!- è indirizzato ai romani e al più ampio, imprevedibile numero di visitatori che stanno affluendo a Roma per il Giubileo. E cosa c’è di meglio che una mostra di arte sacra per aprire, con qualche settimana di anticipo il più importante appuntamento della Cristianità? Ad accompagnare la Pala Gozzi, dal 26 novembre al Palazzo dei Conservatori dei Musei Capitolini, la Circoncisione dalla chiesa di San Francesco ad Alto, opera di Olivuccio Ciccarello, interprete principale del rinnovamento della pittura anconetana che fiorì fra Trecento e Quattrocento; la preziosa Madonna con Bambino di Carlo Crivelli, icona della collezione dorica e somma realizzazione del pittore veneto che visse e operò nelle Marche; la Pala dell’Alabarda di Lorenzo Lotto, per la chiesa di Sant’Agostino, in cui si esplicita l’emozionante talento del pittore veneziano, esule a più riprese nella regione. Ancora di Tiziano è esposta la monumentale Crocifissione realizzata per la chiesa di San Domenico in cui l’artista esplora la tragedia e la sofferenza umana. Chiude la rassegna l’imponente Immacolata di Guercino, in cui la delicata figura della Vergine si staglia su un paesaggio marino il cui modello potrebbe essere la baia di Ancona.

I sei prestigiosi dipinti sono protagonisti di un percorso espositivo che racconta molte cose: l’importanza della collezione della Pinacoteca Podesti (pittore anconetano che ha a lungo operato nella capitale) e, in sottofondo, la ricchezza della città dorica committente dei maggiori artisti italiani fra Cinquecento e Seicento. Indiscutibilmente legate alla storia di Ancona le opere in mostra descrivono un percorso di importanti contaminazioni tra correnti artistiche che hanno reso la città depositaria di assoluti capolavori tra XV e XVII secolo e testimoniano la sacralità e l’importanza che assunse l’Arte Adriatica del ‘500, in particolare l’importanza delle committenze sacre di una città da sempre al centro delle rotte culturali adriatiche.

“Questo spaccato del meglio della produzione pittorica marchigiana e, in particolare, di quella veneta nella regione – ha ricordato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio– dialoga eccezionalmente con opere degli stessi autori: Tiziano, Lorenzo Lotto e Guercino presenti nella Pinacoteca dei Musei Capitolini, il primo museo realizzato al mondo. La mostra che ospitiamo, con questa importante esposizione delle pale d’altare della città dorica anticipa gli eventi culturali dell’appuntamento ecumenico del prossimo anno, con tutti i valori che esprime .

“Le opere che provengono dalla Pinacoteca di Ancona – ha sottolineato a riguardo S.E.R. Mons. Rino Fisichella Pro Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione – parlano di bellezza, di storia e di fede, valori che superano i limiti del tempo e dello spazio. Che invitano a guardare oltre il presente e oltre le difficoltà, per scorgere quel cammino di rinnovamento che caratterizza ogni vera crescita artistica e spirituali. Questa operazione sancisce inoltre la collaborazione con il capoluogo marchigiano, città indissolubilmente legata alla Santa Sede dal 1532 in poi e importante porto dello Stato pontificio, uno dei principali snodi commerciali rivolti verso Oriente”.

“Con questa mostra- hanno evidenziato i curatori Luigi Gallo, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche e Ilaria Miarelli Mariani, Direttrice della Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina.- si intende avviare un percorso di valorizzazione nazionale della collezione anconetana, con lo scopo di restituire ai cittadini e ai visitatori lo spaccato di un periodo cruciale della storia del gusto, del collezionismo e della museologia nella città marchigiana. Un lavoro che proseguirà con il riallestimento della Pinacoteca Civica Podesti, aperta nel dopoguerra dall’allora soprintendente Pietro Zampetti, con le opere salvate dai bombardamenti da un altro grande protagonista della storia della tutela, Pasquale Rotondi, l’eroico direttore del Palazzo Ducale di Urbino a cui si deve la salvaguardia del patrimonio artistico nazionale negli anni tumultuosi del secondo conflitto mondiale. Il museo di Ancona, dedicato al pittore ottocentesco Francesco Podesti è forse tra i più ricchi d’Italia per la qualità delle opere che conserva, giunte dalle chiese più importanti della città in vari momenti. Della monumentale Pala Gozzi di Tiziano, omaggio declinato sul colorismo veneto alla Madonna di Foligno di Raffaello, che un tempo era conservata proprio sul Campidoglio, nella chiesa dell’Aracoeli, si può affermare che abbia cambiato definitivamente l’assetto della pala d’altare”.

“L’esposizione – ha sottolineato il Sindaco Daniele Silvetti con l’assessore alla Cultura Anna Maria Bertini– rappresenta un importante tassello di un percorso che proseguirà nel corso dei prossimi mesi con il riallestimento della Pinacoteca Civica “Podesti”, fondata grazie alla donazione del pittore Podesti in persona. Fondata dai coloni greci, divenuta il più importante porto di Roma verso oriente, repubblica indipendente e poi centro nevralgico dei commerci dello Stato Pontificio, che grazie all’opera di Luigi Vanvitelli ha ridisegnato il volto cittadino, Ancona rappresenta il centro di un’Italia polisemica crocevia di genti e culture . Il desiderio di valorizzare la città a livello nazionale e internazionale attraverso il suo patrimonio culturale, mettendo a fuoco le specificità della sua storia millenaria attraverso la costruzione di nuove e più ricche narrazioni sulle opere e sugli artisti che vi hanno lavorato, ha motivato la realizzazione di questa importante operazione. Proprio alla magnifica raccolta pittorica anconetana sono rivolte in questi mesi le attenzioni della Giunta Comunale e dell’Assessorato alla Cultura, sostenuta dalla Regione Marche e con la collaborazione della Direzione Regionale Musei Nazionali delle Marche, al fine di valorizzare al massimo la straordinaria collezione e riproporla al pubblico dopo una lunga chiusura legata ai lavori di adeguamento impiantistico e allestitivo finanziati anche con fondi europei PNRR. Si imposta così un percorso virtuoso di scambio e condivisione tra Stato, Regione e Comune che permetterà di valorizzare al meglio la ricchezza e le molte sfaccettature dello straordinario patrimonio culturale marchigiano.

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, con il patrocinio di Giubileo 2025 – Dicastero per l’Evangelizzazione, la mostra è organizzata da Arthemisia in collaborazione con Comune di Ancona, Ancona Cultura, Pinacoteca Civica di Ancona, Regione Marche e Palazzo Ducale di Urbino Direzione Regionale Musei Nazionali Marche ed è curata da Luigi Gallo, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche e da Ilaria Miarelli Mariani, Direttrice della Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina.

Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Orari

Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30.

24 e 31 dicembre ore 9.30 – 14.00

Giorni di chiusura 1° maggio e 25 dicembre

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Biglietteria

Biglietto integrato Musei Capitolini + Mostra (per non

residenti a Roma)

– intero: € 15,50

– ridotto: € 12,00

Biglietto integrato Musei Capitolini + Mostra (per

residenti a Roma non possessori Mic Card)

– intero € 13,00

– ridotto € 11,00

Ridottissimo € 2,00 Musei Capitolini + Mostra per le

categorie aventi diritto alla gratuità, ad eccezione dei

bambini al di sotto dei 6 anni, degli studenti delle scuole

elementari e medie inferiori e dei portatori di handicap e al

loro accompagnatore, delle guide turistiche abilitate,

Possessori della Roma Mic Card, dei donatori di sangue e

loro accompagnatore durante l’annuale campagna estiva

per la donazione e in occasioni di visite istituzionali.

 

Federica Zandri

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