I celebri occhi viola di Liz Taylor hanno portato fortuna a Enzo Chionne, barman prodigio di origine umbra che nel lontano 1974, mentre faceva la stagione estiva presso il Grand Hotel Don Juan di Giulianova Lido, ebbe la fortuna di averla tra i clienti.
Sì proprio lei -la divina- soggiornò per un settimana nella raffinata struttura e Enzo si ripropose di intitolare a lei- che ne fu molto contenta- l’ American bar che sognava di aprire ad Ancona, città che lo aveva accolto da ragazzo con la sua famiglia. Affascinato fin da giovanissimo dall’intrigante mondo dei cocktail, con i loro nomi esotici ed evocativi che richiamano personaggi e culture di tutto il mondo, ha festeggiato insieme alla moglie Cesidia, tra le prime bar ladies d’Italia iscritte all’Aibes, al figlio Alessandro e alla nuora Dayana, mezzo secolo di attività del suo Liz Bar inaugurato il 25 gennaio 1975. Capelli d’argento, a breve ottant’anni splendidamente portati, con il suo sorriso gentile e i suoi modi da gentleman, Enzo Chionne lo si può incontrare ogni giorno, già dal mattino, nel suo locale di via Marini -a due passi da Piazzale Europa e dalla Galleria del Risorgimento, porta di accesso al capoluogo- che ha visto passare generazioni di clienti in cinque decenni di attività. “Nonostante una posizione non proprio centrale, lontana dalla passeggiata degli anconetani- riferisce- abbiamo avuto sin dai primi tempi una frequentazione assidua, di tanti cittadini e lavoratori, provenienti da uffici e enti in quella che era considerata la zona nuova di Ancona negli anni successivi al terremoto. Impiegati e funzionari della SIP (poi Telecom), del Provveditorato agli Studi Marche-Umbria, della Direzione interregionale dell’Enel, di alcuni Uffici della Regione, e poi nel tempo del Comando dei Vigili del Fuoco, della Questura e altri ancora. Comprai gli spazi in un edificio di nuova costruzione, allargandoci successivamente, pensando in via prioritaria al settore del bere pre- e post-dinner, ma senza escludere i servizi di caffetteria e di piccola ristorazione (attiva tutti i giorni nella saletta al piano superiore). Nel tempo tante cose sono cambiate, molti uffici si sono spostati, ma la nostra clientela affezionata è rimasta, con nuove generazioni che si sono avvicendate”. I 50 anni del Liz Bar Enzo e la sua famiglia hanno voluto festeggiarli invitando i clienti, gli amici e tutti i Sindaci che si sono alternati in questo lungo periodo ( Trifogli e Del Mastro, da tempo scomparsi, erano clienti affezionati) e che hanno risposto con affetto e simpatia alla chiamata. Una bella festa che ha visto tra gli ospiti una versione contemporanea di Liz Taylor, alias Valentina Conti, nota editrice e cliente affezionata che nell’occasione ha dedicato alla famiglia Chionne una pubblicazione intitolata “Cinquant’anni di spirito” con contributi e testimonianze.
Tornando dove tutto è cominciato, si evidenzia che fu davvero una bella sfida quella del nuovo American bar aperto negli anni Settanta dai giovani coniugi che si erano conosciuti lavorando assieme in una struttura ricettiva abruzzese: “negli anni successivi all’inaugurazione- ricorda ancora il signor Chionne- quando ancora non esistevano i cellulari e neanche il pc ci allargammo e ci inventammo con mio figlio le business room, con lavagne luminose, diapositive e altri dispositivi: la voce si sparse e arrivava tanta gente, anche da fuori.”
Chef barman nei migliori hotel della riviera abruzzese-marchigiana nella prima parte della sua carriera, vincitore fin da giovanissimo di prestigiosi premi in Italia e all’estero (nel 1968 a S. Vincent quale barman più giovane d’Italia ), il titolare del Liz ha svolto per trent’anni attività di docenza in istituti alberghieri e altre sedi, a diversi livelli, su incarico della Confcommercio di Ancona, ricoprendo anche l’incarico di esperto per pubblici esercizi nella Commissione R.E.C. e ricevendo numerosi altre proposte e riconoscimenti, non ultima la civica benemerenza dorica due anni fa: “Ancona a dire il vero, l’ho fatta conoscere prima degli altri in Italia e nel mondo, partecipando a campionati e altri eventi dell’ Associazione internazionale Barman. Al Liz soddisfiamo i gusti dei nostri clienti con tutti i classici del bere – commenta con gli occhi che brillano- ma anche con una serie di creazioni mie, quali i cocktail “Fisarmonica” (un mix impreziosito dal liquore Aurum), che si ispira allo strumento principe della manifattura musicale marchigiana, con il quale vinsi un premio e che ancora oggi piace a molti, “Young”, con il quale conquistai un secondo premio, “Felicità” (arrivato prima della celebre canzone), “ Italia 1990” e altri ancora. Chi vuole bere leggero può optare per un long drink, che ha un più basso contenuto alcolico, per chi ci chiede invece del vino abbiamo a disposizione un wine corner”. Alla domanda se esiste competizione tra le categorie dei barman e dei sommelier Enzo scuote il capo: “operiamo in due contesti diversi- dice- i colleghi si occupano sostanzialmente di abbinare i vini con i pasti nei ristoranti, e poi ci sono le degustazioni nelle enoteche; noi barman tradizionalmente ci occupiamo dei drink che precedono e seguono i pasti, per lo più in ambito alberghiero ma non solo”. Professionalità ed eleganza, le cifre del mestiere, che richiede anche estrema correttezza nel trattare con il cliente, il quale -sottolinea- non va mai incoraggiato ad esagerare, anzi. Ciascun drink rispetta determinati parametri alcolici, tali da non indurre uno stato di ebbrezza. Riguardo ai giovani, il consiglio è di restare nei limiti: “in genere- spiega – non sono i drink acquistati nei locali ad alzare il tasso alcolico, compromettendo la lucidità alla guida, ma le bottiglie comprate nei supermercati e svuotate senza criterio, spesso prima di iniziare la nottata”. Tanti, tantissimi i clienti che hanno goduto dell’ospitalità del Liz Bar, locali e di passaggio, personaggi del cinema e dello spettacolo, dello sport e della politica, trovando in Enzo, nel figlio Alessandro e nelle loro sempre attive e puntuali consorti, una accoglienza curata e amichevole.
Lo slogan della casa? Cin Cin Evviva! Espressione semplice ed immediata con la quale i Chionne augurano lunga vita ai loro clienti e amici e tanti altri anni piacevoli insieme al Liz Bar.
Federica Zandri









