Con la casa domotica gli anziani con disabilità potranno riacquistare indipendenza. Cucina, salotto e altre parti dell’abitazione saranno dotate delle soluzioni tecnologiche più all’avanguardia che si accompagneranno ai sistemi di telesoccorso e telecontrollo, servizi socio-assistenziali accessori di supporto all’autonomia, volti a promuovere la continuità e la qualità della vita.
Affrontare questa tematica diventa sempre più impellente in una città, come quella di Ancona, dove si sta registrando un progressivo aumento della popolazione anziana che per le statistiche è individuata come over 65enne. I dati Istat raccontano che siamo passati dai 23mila over 65 del 2002 agli oltre 26mila del 2024 su 99mila cittadini dorici, molti dei quali debbono fare i conti con la disabilità.
La sperimentazione di questo nuovo progetto coinvolgerà 21 anziani in condizione di disabilità media, grave o non autosufficienza, con lo scopo di collaudare soluzioni residenziali facilitate nelle quali le persone con disabilità possano vivere in autonomia. Gli alloggi da destinare alla sperimentazione saranno 17.
A tal proposito è stata siglata una Convenzione tra ERAP Marche e Ambito Territoriale Sociale XI per la realizzazione dell’intervento di manutenzione straordinaria degli alloggi attraverso l’adeguamento degli immobili, l’esecuzione di lavori di riparazione e ripristino, di adattamento tecnologico e funzionale degli spazi abitativi, l’inserimento di domotica nonchè l’arredo della cucina-angolo cottura, in regola con le norme di sicurezza e con un finanziamento massimo destinato dall’Ambito Territoriale Sociale XI (ATS) all’ERAP di 443.427 euro.
“Sono molto soddisfatta del lavoro svolto dagli Uffici dell’Ambito Sociale che hanno portato prima alla firma della Convenzione con Erap e poi alla stesura del presente bando – afferma l’assessore ai Servizi Sociali, Manuela Caucci – . Tutto ciò è certamente una risposta concreta non solo alle sempre più emergenti problematiche relative alla gestione della “non autosufficienza”, ma anche e soprattutto, alle famiglie delle persone disabili ed anziane, che purtroppo, spesso non riescono ad avere il giusto sostegno. Questo è un importante passo avanti per una città sempre più inclusiva ed attenta ai più fragili “.
Fissato il percorso della sperimentazione che partirà con l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica con dotazioni strumentali innovative, domotizzate e tecnologiche; l’erogazione di servizi accessori, in particolare legati alla domiciliarità, che garantiscano la continuità dell’assistenza, secondo un modello di presa in carico sociosanitaria (Servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, telesoccorso e telecontrollo, ecc.).
La prima sperimentazione vedrà coinvolti 21 anziani in condizioni di disabilità certificata che verranno ospitati in 17 alloggi riservati, da occupare soli o in coppia (coniugi, coppie di persone legate da rapporti di parentela/conoscenza in possesso del requisito di età e di residenza, fratelli, familiari, ecc…).
L’accesso sarà subordinato alla presentazione della domanda a cui fa seguito la valutazione dell’équipe multidisciplinare appositamente costituita, al fine di redigere il progetto assistenziale individualizzato per ciascun beneficiario. Requisiti per la presentazione della domanda sono disponibili sul sito del Comune di Ancona a questo link:
https://www.comuneancona.it/wp-content/uploads/2025/02/avviso-anziani-25.pdf mentre la scadenza per la apresentazione delle domande è stabilita per il 31 marzo alle ore 12.00.
Rosanna Tomassini