Marta Paraventi nuovo assessore alla Cultura

Marta Paraventi è il nuovo assessore alla Cultura del Comune di Ancona, dopo Anna Maria Bertini, che ha guidato l’assessorato fino alle dimissioni, rassegnate mercoledì 29 gennaio. Pinacoteca, Mole e Biblioteca sono, secondo Paraventi, i punti cardine dell’impegno per Ancona nei prossimi anni, punti attraverso i quali si dovrà delineare il volto di una città che ha bisogno di rafforzare e sostanziare il proprio ruolo di capoluogo di regione.

Con queste linee guida il nuovo assessore si è presentata alla stampa, e quindi alla città, insieme con il sindaco Daniele Silvetti nello stesso pomeriggio di mercoledì 29 gennaio, ricordando anche l’opportunità del nuovo bando, emesso pochi giorni fa, che dovrà raccogliere le manifestazioni di interesse per svolgere ad Ancona le attività culturali nel 2025. Il bando sarà sicuramente la prima occasione di conoscenza delle proposte degli operatori culturali per la città, uno strumento che consentirà a Paraventi di cominciare a tessere quel rapporto di dialogo che lei stessa ha sin da subito indicato come fondamentale per la propria attività di governo della cultura anconetana, a servizio della città. Il bando per le attività culturali 2025 consentirà agli operatori di presentare proposte per festival, rassegne, conferenze e mostre, con progetti che dovranno prevedere, tra l’altro, coinvolgimento del territorio, originalità, innovatività, multidisciplinarietà, accessibilità e inclusività. Le attività finanziate si svolgeranno in diverse piazze e contenitori simbolo: piazza Cavour, piazza del Plebiscito, Mole Vanvitelliana, Spazio Presente. Su queste proposte l’assessorato alla Cultura lavorerà per creare il palinsesto culturale 2025, per comunicarlo, per configurare e mettere a disposizione gli spazi.

Storica dell’arte, giornalista, docente di Storia dell’arte, Paraventi si è laureata in lettere moderne e specializzata in storia dell’arte e delle arti minori all’Università degli studi di Bologna, perfezionandosi in gestione e valorizzazione dei beni culturali nel contesto territoriale con la Scuola Normale di Pisa. Vanta un ricco curriculum da cui si evince una preparazione scientifica che negli anni ha trovato espressione attraverso la pubblicazione, la cura e il coordinamento di numerosi saggi e volumi, tra i quali si evidenziano importanti pubblicazioni legate ai musei delle Marche e alla figura di Lorenzo Lotto: “I musei delle Marche” (Skira, 2007), di cui è co-autrice con Lucia Cataldo, “Modelli museologici e museografici nell’era della digital transformation” (Hoepli 2023), “Lotto nelle Marche”, curato da G. F. Villa, (Silvana editoriale 2011), di cui è coordinatrice scientifica, ” Lorenzo Lotto. Catalogo generale dei dipinti” di Dal Pozzolo (Skira, 2021), in cui è autrice di una delle sezioni. Dopo aver svolto la libera professione nel campo dei beni culturali, è stata funzionario della Regione Marche dal 2000 al 2020 dove si è occupata di musei, catalogazione, mostre, destination marketing, spettacolo e attività culturali. Nel 2014 ha curato il progetto The Genius of Marche, valorizzazione del patrimonio culturale della Regione Marche attraverso due documentari prodotti da Ballandi Arts per Sky Arte HD con, tra gli altri, Dante Ferretti, Giampiero Solari, Glauco Mauri. Marta Paraventi è docente di ruolo al Liceo Artistico Edgardo Mannucci di Ancona e attualmente insegna Storia all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Ha svolto l’attività di critica d’arte curando cataloghi di mostre relative ad artisti come Corrado Cagli, Edgardo Mannucci, Eliseo Mattiacci, Giuseppe Uncini, Nanni Valentini, Bruno Munari, Jeanne Silverthorne, Paolo Consorti. Nel 2023 ha curato con Annalisa Trasatti il Grand Tour vanvitelliano di Ancona; nel 2024 il progetto museologico del riallestimento dei Musei Civici di Villa Colloredo Mels di Recanati progettando la Lorenzo Lotto Digital Experience. Firma storica del Giornale dell’arte, è stata anche curatrice della rassegna di saggistica d’arte all’interno di Passaggi Festival di Fano.

Margherita Rinaldi

La sostenibilità impegno di AnconAmbiente

La Comunicazione di Sostenibilità 2023 di AnconAmbiente S.p.A., presentata recentemente nella Sala del Consiglio di Facoltà della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche, rappresenta un passo importante per promuovere la trasparenza e l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità, evidenziando il legame con il territorio, ivi compreso quello di Ancona, dove AnconAmbiente ha la sua sede principale e concentra la maggior parte dei suoi servizi poiché è la città più grande che gestisce.
AnconAmbiente, pur non essendo obbligata ad aderire al D.Lgs. 125/2024 che recepisce la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), ha scelto di adottare volontariamente gli standard europei, con l’obiettivo di integrarli pienamente nei prossimi anni. Questa decisione riflette un impegno verso una gestione responsabile e sostenibile che coinvolge tutte i comuni seriviti dalla società.
Alla presentazione erano presenti per il Comune di Ancona: Antonella Andreoli, Assessore alle Politiche Educative, Affari Generali e Legali, Servizi Informatici e Demografici; Marco Battino, Assessore all’Università, Politiche Giovanili, Sviluppo Imprenditoriale, Economia della Notte e Volontariato Civico; Vincenzo Rossi, Capogruppo del Gruppo Consiliare Forza Italia. Presente anche l’avv. Andrea Dotti, Presidente del CDA di Viva Servizi.
Il documento di Comunicazione di Sostenibilità, elaborato con il supporto del Dipartimento di Management (DiMa) dell’Università Politecnica delle Marche, offre una panoramica dettagliata delle attività realizzate da AnconAmbiente nel 2023, con particolare attenzione agli ambiti ambientale, sociale e di governance (ESG). Grazie a un’analisi di materialità, sono state individuate le tematiche più rilevanti per l’azienda e per i suoi stakeholder, fornendo una base solida per migliorare continuamente le proprie prestazioni.
“Questa Comunicazione di Sostenibilità – ha dichiarato Antonio Gitto, Presidente di AnconAmbiente S.p.A. – è per noi un segno di trasparenza e responsabilità. Abbiamo scelto di intraprendere volontariamente questo percorso di rendicontazione per rispondere alle esigenze dei nostri stakeholder e per dimostrare il nostro impegno verso politiche aziendali sostenibili, in linea con le migliori pratiche europee”.
Maria Serena Chiucchi, Professoressa Ordinaria del Dipartimento di Management, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento degli stakeholder. “La rendicontazione di sostenibilità è un’opportunità per creare un dialogo costruttivo con la comunità. AnconAmbiente ha adottato un approccio partecipativo che mette al centro le persone e il territorio”. Questo coinvolgimento è stato possibile grazie alla collaborazione attiva tra l’azienda e l’Università Politecnica delle Marche.
Marco Giuliani, Professore Ordinario di Economia Aziendale, ha evidenziato l’approccio rigoroso adottato nella redazione del documento, conforme agli standard internazionali GRI (Global Reporting Initiative). “Il nostro obiettivo – ha spiegato – è stato garantire trasparenza e comparabilità nelle informazioni, offrendo un quadro chiaro delle performance aziendali in ambito ESG”.
Il documento segna l’inizio di un percorso di rendicontazione che punta a coinvolgere sempre più la città di Ancona e i suoi cittadini, promuovendo azioni concrete per uno sviluppo sostenibile del territorio.

Gabriele Costantini – Responsabile Comunicazione Anconambiente

I lavori del Consiglio Comunale: segna in agenda

I lavori consiliari comprendono le sedute del Consiglio Comunale (clicca qui per conoscere la composizione del Consiglio) e le Commissioni Consiliari (clicca qui per maggiori info).

Come sempre, nell’ottica di trasparenza e partecipazione, le sedute del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari saranno trasmesse in diretta web e visibili sul sito: clicca qui.

Di seguito il calendario dei lavori del Consiglio e delle Commissioni consiliari della  settimana: 

GIOVEDI’ 6 FEBBRAIO 

ore 9.30 VI Commissione (Cultura, Turismo, Teatri, Università, Politiche giovanili, Grandi eventi) su 

“Italian Cheese Award”

“mostre ed eventi alla Mole Vanviteliana”





 


Filarmonica Marchigiana e Amici della Musica per la stagione 2025

Pronti nuovamente a vivere le emozioni della musica dal vivo. Con il supporto del Comune, Ancona Classica lancia il cartellone 2025, realizzato grazie alla già collaudata collaborazione tra gli Amici della Musica Guido Michelli (AdM), la più affermata realtà musicale anconetana, e la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Istituzione Concertistica Orchestrale di riferimento per la regione, una collaborazione che continua ad essere sostenuta dall’Università Politecnica delle Marche e ad avvalersi della presenza di Spaziomusica – Ancona Jazz Festival.

Saranno dieci gli appuntamenti, cinque della FORM e cinque degli Amici della Musica, che dal 22 gennaio all’8 maggio, uniscono la loro offerta artistica con solisti, direttori e gruppi da camera di grandissimo prestigio al Teatro delle Muse, allo Sperimentale, e, novità per il 2025, nell’Aula Magna d’Ateneo alla facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche.

Il cartellone è caratterizzato dalla presenza di 3 artisti in residenza: il direttore e pianista Alexander Lonquich (22 gennaio), il direttore e violoncellista Luigi Piovano (29 marzo), il pianista Filippo Gorini (9 febbraio). Gli altri appuntamenti, tutti di grande caratura, omaggiano il mondo del cinema e della danza e attraversano i suoni del giorno della memoria, le affascinanti musiche russe, l’eroismo di Beethoven e la riscoperta di compositori americani di diversa estrazione. Oltre ai solisti e ai direttori già citati, all’interno del ricco programma si alternano il trombone solista dei Wiener Philharmoniker Enzo Turriziani, il maestro svizzero Matthias Bamert, compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale che si esibisce per la prima volta in Italia, Albrecht Mayer, oboe solista dei Berliner Philharmoniker, il direttore Roberto Molinelli, due musiciste anconetane, Chiara Burattini al violoncello e Martina Giordani al pianoforte, il pianista Emanuele Arciuli, il Quartetto Eos, Premio Farulli nel 2018, e la violoncellista Ludovica Rana.

Ospite d’eccezione il premio Oscar Nicola Piovani (6 febbraio), protagonista di un evento riservato esclusivamente all’Università Politecnica delle Marche con una parte dei posti offerta a chi sottoscrive l’abbonamento FORM per la stagione sinfonica di Ancona.

I biglietti e gli abbonamenti (separati per il cartellone FORM e per quello Amici della Musica) possono già essere acquistati alla biglietteria del Teatro delle Muse. Info: 071/52525, biglietteria@teatrodellemuse.org .

I concerti degli Amici della Musica avranno inizio tutti alle 20.30 (tranne quello del 9 febbraio, in programma per le 17.30) e saranno al Teatro Sperimentale.

Anche i concerti della FORM avranno inizio alle 20.30, con l’apertura al Teatro delle Muse e successivamente 2 appuntamenti nell’Aula Magna d’Ateneo (28 gennaio e 6 febbraio) e 2 al Teatro Sperimentale (7 marzo e 8 maggio).

Info e biglietti

Info FORM: www.filarmonicamarchigiana.com

Info Amici della Musica Guido Michelli: www.amicimusica.an.it

Biglietteria Marche Teatro (Teatro delle Muse) martedì e mercoledì dalle 9.30 alle 14.30; giovedì, venerdì e sabato dalle 15.30 alle 19.30 (in caso di spettacolo serale, apertura continuata fino all’orario di inizio spettacolo) – tel. 071 52525 | biglietteria@teatrodellemuse.org.

Biglietteria Teatro Sperimentale: aperta la sera del concerto da un’ora prima dello spettacolo

Vendita on-line abbonamenti e biglietti su www.vivaticket.com

L’eredità di Umberto Grati, artista gentile e senza confini

IL PERSONAGGIO Uno sguardo leggero e benevolo sulla vita, ridisegnata dalla sua matita magica, guidata da una mano sempre in movimento, da un intuito e da un talento fuori dal comune. Questa l’immagine che resta nella memoria e nel cuore di chi ha conosciuto Umberto Grati, artista nato e vissuto ad Ancona e scomparso il 30 novembre scorso dopo una breve malattia, lasciando desolata la comunità artistica e i suoi tantissimi amici.

Pittore,  illustratore e grafico instancabile,  dotato di una cifra riconoscibilissima in ogni sua singola creazione e sempre animato da uno spirito curioso, “Umb” aveva la straordinaria capacità di affiancare al genio artistico la capacità artigianale: “Il segreto è nella manualità” diceva, da autentico umanista, non abdicando mai, in assoluto, al disegno manuale in favore delle moderne tecnologie, che pure utilizzava nel suo lavoro. Lo si incontrava ogni mattina al Viale della Vittoria, con il suo giubbetto di pelle invecchiata, il suo cappello a falda, attraversare a piedi la città (oppure in moto nella bella stagione) per raggiungere il suo studio nel centro storico, il suo spazio magico dove- nel silenzio o sulle note quiete di qualche brano jazz- radunare le idee, dare seguito all’ispirazione e creare di volta in volta, negli anni, le sue opere: progetti e illustrazioni su commissione, principalmente, e una serie infinita di dipinti di piccole e grandi dimensioni su carta, tela e legno, utilizzando svariate tecniche – tutte amate dall’artista che si è divertito a tratti anche con la scultura- quali olio, acrilico e acquerello, tempera e tecniche miste.

Un diploma di scuola superiore presso l’Istituto Nazionale d’Arte di Ancona nel 1982 e una laurea presso l’Istituto di Belle Arti e Restauro di Firenze nel 1984, con specializzazione in Grafica Pubblicitaria, Umberto Grati si è fatto presto conoscere bene al di là dei confini locali e regionali, lavorando- senza mai lasciare fisicamente la sua città che amava profondamente- come grafico e illustratore indipendente per una serie di clienti, tra i quali EMI Italia e Virgin nel settore musicale, Feltrinelli, Sperling & Kupfer, Rizzoli e Mondadori tra gli editori di libri, La Stampa e Il Sole24Ore,  ARCI, la Provincia di Milano e il Comune di Ancona tra i clienti istituzionali; JW Thompson, Pirella e le agenzie pubblicitarie Saatchi  e RAI radiotelevisione italiana. Come pittore e illustratore versatile, ha collaborato con direttori artistici su progetti editoriali per riviste settimanali, mensili e quotidiane. Dalle “vignette” realizzate per la popolare Settimana Enigmistica alle illustrazioni per l’autorevole il Sole24Ore, il suo genio, la sua arguzia e il suo stile inconfondibile sono entrati nella case degli italiani, incuriosendo, facendo interrogare, riflettere, sorridere e -perché no?- sognare i lettori anche attorno agli argomenti più improbabili, quali quelli finanziari. Altrettanto si può dire per le sue celebri locandine, realizzate per i più importanti festival anconetani dagli anni Ottanta in avanti, quando le affissioni erano lo strumento principe della comunicazione e della pubblicità: ebbene non era raro vedere persone per strada incollate davanti ai suoi disegni, affascinate dalla loro carica visionaria, dall’uso del colore con le sue trasparenze e dalle figure, fluide, morbide, leggere, come in volo. 

Un artista prolifico ma anche un operatore culturale attivo e generoso, che ha animato la vita associativa del capoluogo, partecipando e a volte promuovendo e co-organizzando iniziative in ogni ambito, dalle mostre d’arte, al teatro, alla musica, alla lettura, insieme alla sua compagna di vita Gemma, con la quale condivideva i suoi tanti interessi.

Dai tanti – artisti e non- concentrati nell’ autoaffermazione e nella spettacolarizzazione della proprie carriere, Umberto Grati, con la sua mitezza e la sua discrezione, era distante anni luce: refrattario alla conflittualità, alle sfide, allo spirito competitivo, era al contrario incline alla ricerca dell’armonia, alla pacificazione e ad una convivenza piena di grazia e bellezza tra gli esseri viventi. Con una sorprendente inclinazione a cogliere gli aspetti umoristici, il “buffo” che c’è nella vita, trasfigurata nella sua visione umanissima e perspicace. Proprio in ultimo, lo hanno sentito dire parole di conforto per gli altri, per i suoi cari, per la sua amata figlia Eva, venticinquenne e già affermato ingegnere aerospaziale: “la mia (di artista ndr) è una bellissima missione. E la gioia degli altri mi fa felice, quindi anche io lo sono. Non sarei mai capace di procurare tristezza, malumore e conflitto, non è nella mia natura. La mia prima gioia è vederla negli altri, negli amici, in chi mi vuole bene”.

Un incontro con Umb, di qualsiasi tipo– ha scritto di lui l’amico Ubaldo Stecconi nel giorno del funerale- è sempre stato un privilegio. Poter vedere assieme a lui il suo mondo poetico dove è sempre carnevale. Abbiamo tutti ricevuto il dono della sua amicizia, del suo modo di fare sempre garbato e rispettoso, e della sua arte. Quindi siamo tristi e smarriti, sì, ma dobbiamo sentirci anche privilegiati di aver ricevuto il dono di conoscere Umberto”. Un privilegio, sì, avere respirato il mondo poetico di Umberto, fatto di immagini preziose che hanno illuminato luoghi, momenti, concetti tra i più diversi e a volte ostici eppure, grazie a lui, familiari. Conservando quella sensazione di serena accettazione della realtà, della vita che in sé contiene anche la fine della vita stessa, senza strappi, senza proclami, senza vittimismi. L’eredità che ci lascia Umberto Grati, con le sue opere esposte nel tempo ad Ancona, Milano e in altre sedi, è densa di contenuti, artistici e umani che le istituzioni e la comunità culturale sapranno – lo auspichiamo- valorizzare e fare conoscere anche alle nuove generazioni.

Federica Zandri

Galleria di immagini

Per chi desiderasse approfondire nel frattempo, il sito è www.gratidesign.it

Luci, acqua e nuova pietra disegnano piazza della Repubblica

Tornerà ad essere un ponte tra la città e il suo mare la nuova piazza della Repubblica, che vedrà la luce grazie ai lavori in programma per il 2025. La proposta progettuale su cui si baserà la gara di appalto dei lavori, la cui prima fase della gara di appalto è prevista per il 28 gennaio, si basa sulla valorizzazione della funzione fisica di collegamento della città con il suo scalo storico, ma anche, in egual misura, sulla volontà di ricucire le memorie storiche e il contemporaneo.

Questo sarà reso possibile dallo sviluppo di una serie di dettagli architettonici e urbanistici, primi fra tutti una nuova pavimentazione capace di disegnare i percorsi pedonali e carrabili contemporanei e di recuperare la trama storica che li ha indirizzati nel tempo, una illuminazione che enfatizzerà gli spazi di stazionamento pedonale e di passaggio e anche gli edifici storici che delineano la forma della piazza, una proposta di arredi di design funzionali a unificare e conferire carattere al volto della piazza, un percorso d’acqua che dall’ingresso allo Scalo vittorio Emanuele culmina in una fontana all’ingresso del porto.

La “forma” della piazza

Ai bordi del rione San Pietro, piazza della Repubblica è il collegamento principale con l’adiacente rione Capodimonte. Di forma trapezoidale, con una superficie di circa 3800 metri quadrati, e prossima allo scalo Vittorio Emanuele del porto, è punto di intersezione dei principali assi viari urbani: è delimitata a ovest, parallelamente alla linea di costa, da via XXIX Settembre/via dell’Appannaggio e via della Loggia; sul lato opposto, verso il nucleo urbano, è raccordata con Via Gramsci e con Corso Mazzini e Corso Garibaldi, entrambi pedonali. Sui lati Nord e Sud si fronteggiano il Teatro delle Muse e la Chiesa del Santissimo Sacramento. L’area antistante al teatro delle Muse è oggi parzialmente pedonale e a seguito degli ultimi interventi di 2024 è stata rimossa la pensilina dei bus posizionata al centro. Gli stalli per i taxi sono stati posizionati di fronte al palazzo della Rai, dove presumibilmente rimarranno a seguito dell’intervento.

Le immagini storiche della metà del 1800 mostrano quanto questo accesso dal mare verso la città attraverso la piazza, per il suo carattere scenografico, fosse utilizzato dalle massime personalità del tempo. “Il progetto attuale – si legge nella relazione dei progettisti – è finalizzato a riproporre questo contatto visivo tra il mare e il tessuto cittadino che nel corso del tempo è andato perso”.

Re Vittorio Emanuele II che entra ad Ancona 1860

I lavori

Nella sua fase sperimentale l’opera, il cui costo complessivo è pari a 2,1 milioni di euro, è cominciata nell’estate 2024, in vista dello svolgimento del G7 Salute ad Ancona. L’intervento, inserito nel programma triennale delle opere pubbliche, è uno dei più connotanti all’interno del programma di governo 2025. È, infatti, uno dei principali impegni assunti dall’Amministrazione comunale.

L’obiettivo dell’intervento di riqualificazione, che si fonda sull’analisi dell’evoluzione storica (in particolare sulla carta topografica del 1844 del Grassellini), è quello di raggiungere la completa fruizione dello spazio da parte dei pedoni e la piena valorizzazione del monumentale Teatro delle Muse, rendendo piazza della Repubblica fortemente rappresentativa dell’immagine del capoluogo regionale.

La riorganizzazione della viabilità renderà esclusivamente pedonale lo spazio davanti al teatro, come avviene nella maggior parte delle città. Infine, ma non per ultimo, il progetto prevede un collegamento visivo immediatamente percepibile tra Corso Garibaldi e il mare ed esalta la presenza degli edifici storici affacciati sulla piazza.

La nuova progettazione garantirà la permanenza delle funzioni già presenti, come le aree esterne dei bar, gli stalli per gli scooter, l’area taxi e gli accessi dei mezzi di consegna di scenografie e arredi teatrali e, al contempo, incentiverà la funzione aggregativa anche con nuove attività all’aperto, come mostre e allestimenti temporanei, letture all’aperto e altre iniziative.

Sono, infine, state inserite piste tattilo-plantari LVE, in modo da poter mantenere inalterato il disegno della pavimentazione alla base dell’intervento. All’interno dell’area di intervento sono state inserite alcune mappe tattili, posizionate strategicamente.

Rendering della nuova piazza della Repubblica

La pavimentazione e gli arredi

L’analisi del ricco archivio fotografico ha consentito di individuare i tipi di pavimentazione utilizzati nella storia e la tipologia di posa e, quindi, di rivisitare le soluzioni storiche in chiave contemporanea. I materiali principali saranno la pietra arenaria, la pietra d’Istria e la pietra di Apricena. Per evidenziare la trama storica saranno creati segni a terra attraverso fasce composte da lastre di pietra d’Istria bianco-avorio resa opaca. In alcuni punti la fascia a terra diventerà elemento tridimensionale creando sedute e punti di stazionamento lungo i percorsi e ai bordi della Piazza.

Il progetto per la riqualificazione urbana è accompagnato da una proposta di arredi di design, pensati per armonizzare e unificare il volto della piazza. Nel dettaglio saranno presenti panchine e fioriere in conglomerato bianche e panchine rivestite in pietra d’Istria. L’idea è stata quella di selezionare la forma dell’arredo in base alle diverse funzioni e spazi. La zona di percorrenza dello scalo Vittorio Emanuele, disegnata e delimitata dal basamento in pietra del “palazzo RAI”, accoglierà degli arredi monolitici in pietra e cemento. Lo spazio pedonale di forma quadrangolare a fianco della Chiesa del Sacramento prevede arredi di forma circolare.

Fontana e linea d’acqua

Un ampio spazio lastricato che permette la percorrenza pedonale sullo Scalo Vittorio Emanuele sarà segnato da una larga fascia in pietra d’Istria, traccia dell’edificato storico. Al centro della fascia, una linea d’acqua, che – si legge nella relazione progettuale – “si perde nell’orizzonte del Porto”, terminerà in una fontana lineare confinata tra due setti in pietra.

La nuova illuminazione

Riconoscendo la valenza architettonica e la potenzialità della piazza come luogo di aggregazione, si è pensato alla luce come componente integrante dell’arredo e delle nuove aree. L’illuminazione sarà di due tipi: il primo più visibile ed evocativo, il secondo più nascosto e funzionale. Si avranno quindi illuminazioni puntuali che enfatizzano gli spazi di maggiore stazionamento pedonale e raccontano i percorsi di passaggio e proiettori sotto le gronde degli edifici che circondano la piazza.

Lampioni di design sono previsti in corrispondenza della fascia che evidenzia le tracce del costruito storico e accompagna la passeggiata dal corso al mare. Ad enfasi delicata della linea d’acqua che scende lungo via vittorio Emanuele si è optato per piccoli faretti a incasso nella pietra. Nella nuova area funzionale a fianco alla chiesa, le sedute circolari saranno arricchite dall’illuminazione lineare con profilo nascosto sotto seduta.

È stato inoltre previsto un sistema di gestione smart per creare scenari di illuminazione personalizzabili a seconda delle occasioni.

A cura della redazione

Capitale degli studenti fra Erasmus e Campionati Universitari

Doppio appuntamento per la città di Ancona da segnare in agenda nel 2025: ad aprile gli Erasmus Generation Meeting e a maggio i Campionati Nazionali Universitari.

Dopo Portogallo, Bucarest e Siviglia sarà Ancona ad ospitare gli Erasmus Generation Meeting (EGM), un evento di respiro internazionale che, dal 3 al 6 aprile 2025, sbarca per la prima volta in Italia. Dopo aver vinto a mani basse contro la capitale tedesca (Berlino ha ceduto sotto i colpi della dorica vista la percentuale schiacciante di oltre l’80% di preferenza), ad Ancona arriveranno circa 1500 partecipanti fra studenti, coordinatori e volontari. Come tutti i grandi progetti, anche EGM è un iceberg: tanto il lavoro sottotraccia che si protrae da circa due anni, da quando cioè era stata presentata la candidatura. Poi l’ufficialità arrivata a marzo dello scorso anno: il capoluogo marchigiano ospiterà un evento senza precedenti, confermando ancora una volta la vocazione all’accoglienza e all’aggregazione universitaria. E da allora sono stati effettuati molti sopralluoghi per fare dell’ospitalità il fiore all’occhiello del progetto di internazionalizzazione, non ultima l’overview di Ava Ghasemi, Capo Organizzatore EGM, e di Rita Dias, Presidente di Erasmus Student Network International, che per un paio di giorni hanno perlustrato studentati e location.

Target di riferimento: ragazzi cosmopoliti fra i 18 e i 30 anni. Ma attenzione: l’occasione è propizia anche per promuovere il nome della città di Ancona a livello turistico. Già da oggi, infatti, le strutture ricettive hanno registrato anticipi o prolungamenti di soggiorno, come a dire ‘Bene l’Erasmus, e già che ci sono mi fermo un po’ di più’.

Da segnare in agenda anche la settimana a cavallo fra maggio e giugno: dal 25 maggio al 1 giugno, Ancona ospiterà i Campionati Nazionali Universitari (CNU), di cui a giorni saranno noti i programmi nel dettaglio. Un solco già tracciato, quello dell’accoglienza e dell’integrazione universitaria, che nel 2025 godrà di conferme e nuove ispirazioni.

Nicoletta Canapa

S.O.S. Bussola per i giovani e le famiglie del Piano

Con il progetto denominato S.O.S. Bussola, Sostegno orientamento Scolastico, l’Istituto Salesiano di Ancona, in partenariato con il Comune di Ancona, Caritas Diocesana, Casa delle Culture, Liceo Classico Rinaldini, AST Dipartimento Dipendenze – Orto del Sorriso, Pgs Orsal, Cgs Dorico, Parrocchia S. Famiglia, al fine di costituire un punto di attenzione ai minori e alle famiglie Interventi nell’arco dei 3 anni previsti dal progetto per il sostegno alla genitorialità, la creazione di un punto di ascolto psicopedagogico per famiglie e preadolescenti, servizi di prevenzione contro la dispersione scolastica quali doposcuola, apertura di libreria pubblica, laboratori per l’acquisizione di capacità di base.

destinatari diretti del progetto sono bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni di etàa rischio dispersione scolastica e ulteriori problematiche. “L’obiettivo – sottolinea Don Giampiero De Nardi Parroco dell’Opera Salesiana di Ancona – è quello di seguire tra i 200 e i 250 minori attraverso le attività progettate, coinvolgendo un centinaio di collaboratori operanti da lungo tempo nella rete, adeguatamente formate, psicologi e psicoterapeuti e volontari delle associazioni partner. A questi vengono aggiunte le 50 famiglie dei minori che usufruiscono sia del sostegno scolastico, sia di un sostegno psico-pedagogico. Le attività laboratoriali – spiega ancora Don Giampiero- si svolgeranno in contesti di piccoli gruppi (minimo 10 – massimo 25 unità) con professionisti e tutor supervisionati da psicologi e psicoterapeuti. Parte del lavoro sarà anche svolto in peer education per sostenere le relazioni e favorire l’implementazione delle competenze. Si prevede l’apertura di uno spazio di consultorio specializzato su tematiche adolescenziali per ragazzi e genitori”. “Il progetto – continua don Giampiero – nasce con lo scopo di potenziare il quartiere del Piano e di renderlo sempre più luogo di integrazione positività”.

Da 100 anni ad Ancona, attraversando epoche e contingenze storico-sociali complesse e in continuo mutamento, l’Istituto Salesiano ubicato nel sempre più cosmopolita quartiere del Piano, è sinonimo del prendersi cura della comunità, in particolar modo di bambini e ragazzi, coinvolgendoli in attività educative e di aggregazione a svariati livelli. Un ruolo fondamentale per il territorio, quello svolto dall’istituto di Corso Carlo Alberto che, negli anni – a partire dallo storico “oratorio” e con un ampio ventaglio di attività avviate nel tempo, quali le numerose attività sportive e ricreative, i cinecircoli giovanili, e la collaborazione con l’Informagiovani comunale etc- è riuscito a costruire una rete di servizi composta da famiglie e associazioni in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale per favorire l’inclusione sociale, attraverso l’ascolto dei bisogni e dando puntuale risposta ai reali fabbisogni delle persone.

“Quello messo a punto dall’Istituto Salesiano è un progetto di grande respiro– spiega l’assessore alle Politiche giovanili Marco Battino. È rivolto ai giovani che si trovano in difficoltà, nelle diverse fasce d’età. Gli interventi sono focalizzati sulla prevenzione e sono diretti a incoraggiare forme diverse e personali di autonomia nel contesto della comunità. Il progetto dell’Opera Salesiana ha queste caratteristiche e si sposa perfettamente con gli obiettivi dell’Amministrazione: non a caso lo scorso anno ha riconosciuto ad essa un attestato di benemerenza per il servizio svolto alla comunità. Il servizio di doposcuola, il percorso laboratoriale per l’acquisizione delle abilità di base (lavorando sull’identità, sul dialogo e sulla comunicazione, sulla gestione delle emozioni etc), il sostegno alla genitorialità e la creazione di una rete di welfare stabile sono le linee principali dell’intervento nel suo complesso, che andrà a coinvolgere svariate centinaia di persone. Un progetto che ritengo di rilevante importanza anche per l’intero quartiere.”

Il Comune di Ancona ed in particolare il quartiere Piano-Archi – ricorda l’Assessore ai Servizi Sociali Manuela Caucci – è un territorio da sempre caratterizzato da una significativa presenza dei fenomeni migratori e ha registrato un aumento delle situazioni di marginalità e vulnerabilità. Le famiglie d’origine sono a volte in difficoltà nello svolgere il loro ruolo genitoriale ed hanno bisogno di un supporto costante, senza dimenticare che in molte situazioni la donna è relegata alla vita domestica e quindi non riesce a svolgere le attività quotidiane volte all’integrazione del nucleo all’interno della comunità anconetana. Con il progetto finanziato da Cariverona si potrà offrire nel prossimo periodo un sostegno calibrato e sistematico ai minori ed alle famiglie e favorire un migliore scambio all’interno e all’esterno”.

Diversi i tempi e le modalità nelle quali sono articolati gli interventi nell’arco dei 3 anni previsti dal progetto. Ad esempio, nell’intervento “Sostegno alle Famiglie nel ruolo genitoriale” volto a fornire ai genitori conoscenze e strumenti per acquisire la capacità di affrontare e risolvere problemi connessi alla crescita e all’ adattamento dei propri figli, sono riservate 80 ore annuali, delle quali 10 a famiglia per colloqui individuali e 15 per incontri di auto-mutuo aiuto.

Il finanziamento di 142.000 euro messo a disposizione attraverso un bando dalla Fondazione Cariverona che già in passato (2016) il progetto salesiano di creazione del Centro Diurno Il Faro, indirizzato a ragazzi dagli 8 ai 18 anni è un importante contributo e riconoscimento del lavoro svolto negli anni.

Federica Zandri

Il Consiglio, un ponte tra Comune e città

È il Presidente Simone Pizzi ad aprire la sezione di ComunicAncona dedicata al Consiglio Comunale. Pizzi presiede l’Assemblea dal 19 giugno 2023, giorno di insediamento del Consiglio della sindacatura Silvetti. Già due volte Consigliere comunale (2009-2018), è stato vicepresidente e presidente ad interim delle Commissioni consiliare Servizi sociali, Sanità, Pari opportunità, Pubblica istruzione, Politiche per la casa e immigrazione, Attività culturali, beni culturali e fondazioni, sport, politiche giovanili, Bilancio, patrimonio, casa e componente del coordinamento ANCI giovani Marche, consigliere delegato del Comune di Ancona per l’organizzazione del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, vicepresidente del Consiglio comunale.

Il presidente del Consiglio è medico-chirurgo, anestesista-rianimatore all’Ospedale pediatrico Salesi di Ancona, responsabile del Centro di riferimento regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche.

Con lui abbiamo tracciato la roadmap del Consiglio Comunale di Ancona fino a oggi e per il futuro, evidenziando la funzione istituzionale per la città, i risultati ottenuti, i progetti per il futuro.

1.        Quali sono stati, fino a oggi, i momenti istituzionali più significativi che hanno messo maggiormente in evidenza il legame tra la Città e il Consiglio Comunale di Ancona?

Ogni Consiglio comunale è importante, perché in esso, ogni volta, ogni consigliere può esprimere il proprio mandato elettivo di uomo/donna impegnato ad amare, servire, custodire Ancona. Il Consiglio Comunale è, di fatto, un anello di congiunzione fondamentale tra la città e la Pubblica Amministrazione.

Al suo interno si delineano e si segnano i passaggi istituzionali più importanti per la città, come per esempio l’approvazione del bilancio, che dà poi luogo alle azioni concrete in tutti i settori dell’Amministrazione pubblica: dalle opere, alle manutenzioni, ai servizi sociali, alle politiche educative, sport, cultura, turismo… . Sono questi passaggi istituzionali, che si ripetono ciclicamente, quelli maggiormente concreti e significativi per la città e per l’Amministrazione.

Citando poi alcuni momenti particolarmente significativi, va sicuramente ricordata la prima seduta, dopo l’insediamento dell’Amministrazione attualmente in carica, molto significativa anche in termini di presenza del pubblico. Come è noto, tutti i Consigli comunali sono aperti alla cittadinanza e avere il pubblico in Aula è sicuramente sempre positivo per i Consiglieri, per gli Amministratori e, in generale, per l’andamento dei lavori. È una presenza che indica tangibilmente il motivo per cui l’Assemblea assume le proprie decisioni: il bene, il benessere e lo sviluppo della città che siamo stati chiamati a servire attraverso il voto.

Chiaramente i ritmi e le dinamiche di vita attuali non sempre consentono di avere una presenza e una partecipazione fisica così marcata. Ed è per questo, oltre che per ovvie ragioni di progresso digitale della Pubblica amministrazione, che nell’ultimo anno è entrato in funzione all’interno del Consiglio comunale di Ancona un progetto digitale dedicato alla trasparenza e alla fruibilità dell’attività consiliare: l’Aula consiliare di Palazzo del Popolo è stata dotata di un nuovo e più efficiente sistema di diffusione delle dirette streaming dei lavori dell’Aula e delle Commissioni, facilmente utilizzabile da remoto, da parte di tutti i cittadini, dotato anche di un software per la gestione delle sedute e delle votazioni.

Un altro momento importante di apertura alla città e alle istituzioni del territorio è stato il Consiglio comunale aperto sulla sanità, che si è svolto con la presenza dei rappresentanti della Regione Marche e delle Aziende sanitarie, per dibattere dei problemi più importanti per il nostro territorio.

Cito infine, da ultimo ma non per ultimo, il nostro progetto di formazione “Comune InFormazione” rivolto ai Consiglieri, agli amministratori e a tutti i cittadini e condotto nel corso del 2024 insieme con l’assessorato all’Università, grazie al supporto scientifico e didattico dell’Università Politecnica delle Marche.

La formazione è uno dei punti cardine che garantiscono l’efficacia delle azioni della Pubblica amministrazione e per questo abbiamo messo a disposizione un qualificato ciclo di incontri, che lo scorso anno è stato dedicato a temi diversi, da quelli relativi al diritto amministrativo, fino alla comunicazione pubblica, con un’attenzione particolare alle dinamiche di comunicazione del valore creato dalle azioni della Pubblica amministrazione in termini di responsabilità e sostenibilità. È stata un’esperienza molto positiva, che sicuramente replicheremo, migliorandola e potenziandola.

2.        Più di ogni altro organismo istituzionale, il Consiglio è caratterizzato dal valore della dialettica politica. Come si concretizza questa dialettica all’interno del Consiglio comunale?

La dialettica è una ricchezza per l’esercizio della democrazia all’interno del Consiglio comunale. È un dialogo serrato quello che nell’Aula consiliare, per diverse ore, impegna tutti i relatori a delineare il senso di un impegno civico e sociale capace di andare oltre la logica della semplice appartenenza politica per cercare di porre rimedio ai problemi più urgenti della città.

Il Consiglio comunale di Ancona è formato da 32 consiglieri, organizzati in gruppi consiliari.  Esercita le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo sull’attività istituzionale della Giunta e adotta una serie di atti fondamentali, come gli statuti, i regolamenti, il bilancio, i piani e i programmi di carattere finanziario e territoriale urbanistico. Attraverso il Consiglio comunale passa quindi letteralmente tutta la vita della città e per questo l’Assemblea, in cui la maggioranza e l’opposizione si confrontano direttamente, è il luogo in cui tutte le forze politiche hanno la facoltà di esprimersi e di far valere il proprio voto che si riverbera sulle decisioni concrete per i cittadini. A ogni consigliere comunale è dato di esprimere il proprio impegno a favore della città, attraverso strumenti specifici come le interrogazioni, le interpellanze, le mozioni, gli ordini del giorno, nel rispetto delle regole che disciplinano il dibattito, e, quindi, il dialogo tra i consiglieri.

Credo che questa attività politico-amministrativa sia quella più complessa e “vivace” nella Pubblica amministrazione, perché è proprio in questa sede che si delinea la fisionomia della città, in tempo reale, e si esprimono le sue idee e i suoi bisogni, attraverso le parole e il voto dei consiglieri, rappresentanti dei cittadini, votati direttamente da questi ultimi. Per questo ritengo un’esperienza molto importante e soprattutto un onore avere il compito di guidare il Consiglio comunale di Ancona.

3.        Quali sono gli appuntamenti e le iniziative più importanti che si sono svolte all’interno del Consiglio Comunale nel 2024?

Come già accennato, credo che la bella iniziativa sulla formazione “Comune InFormazione” sia un vero e proprio fiore all’occhiello di questa Amministrazione, perché è dalla formazione continua che nascono l’efficienza e l’efficacia della nostra azione amministrativa. Questo progetto è stato realizzato ponendo alla base prima di tutto una solidità scientifica, garantita dall’apporto dell’Università Politecnica delle Marche, che mette a disposizione i propri docenti per le lezioni e con cui abbiamo costruito un ottimo rapporto grazie al contributo dell’assessorato all’Università, che con l’assessore Marco Battino sta rendendo sempre più strutturale e strutturato il dialogo con l’Ateneo dorico.

Il 2024 è stato inoltre caratterizzato anche da una serie di appuntamenti istituzionali di respiro nazionale e internazionale, alcuni dei quali, proprio grazie al nostro progetto di innovazione digitale, sono stati ospitati nell’Aula consiliare di Palazzo del Popolo. Faccio riferimento in particolare ai numerosi convegni organizzati nella cornice dell’Extra G7 Salute di ottobre e al festival nazionale delle Start Up, StartAN, che nel 2024 il Comune di Ancona ha tenuto a battesimo nella sua prima edizione.

4.        Quali sono gli appuntamenti più importanti in programma per il 2025?

Auspico che si possa ripetere l’importante iniziativa dei consigli aperti monotematici, per analizzare i temi più attuali e strategici per la città insieme con i cittadini, i soggetti istituzionali, gli enti coinvolti. Questo è un grande esercizio di confronto e di democrazia che connota l’azione una comunità locale attenta e vivace, che vuole continuare a crescere.

Guardando oltre le nostre frontiere locali, inoltre, stiamo perfezionando la nostra adesione al progetto “Costruire l’Europa con i consiglieri locali”, lanciato dalla Commissione europea per creare una rete europea di rappresentanti politici locali finalizzata alla comunicazione sui temi europei sulla base di un’alleanza innovativa tra il livello di governance europeo e locale.

Proseguiremo inoltre con decisione, come già accennato, sulla strada della formazione dando vita all’edizione 2025 del progetto Comune InFormazione.

5.        Questo magazine ComunicAncona è un nuovo canale che mette in relazione il Comune con i cittadini per dare conto dell’attività amministrativa, per approfondire i temi più significativi che riguardano la città, per restituire e conservare, a tutto tondo, l’identità di Ancona, con storie, personaggi, interviste. Quale può essere il contributo del Consiglio Comunale del capoluogo a questa pubblicazione?

Ritengo questo nuovo strumento molto importante per promuovere l’attività del Consiglio e delle Commissioni, non solo pubblicando i relativi calendari e ordini del giorno, ma anche rendicontando l’attività dei Gruppi consiliari e dell’Assemblea nel suo complesso. Saranno le giornaliste professioniste dell’Ufficio stampa a portare avanti questo nuovo strumento di comunicazione e questo è a mio parere una garanzia fondamentale in termini di trasparenza e di correttezza dell’informazione: quella che la legge ci richiede, ma anche quella che consentirà ai cittadini di essere informati correttamente e ai Consiglieri comunali di mantenere saldo e consapevole il legame con la città di Ancona.

Margherita Rinaldi